2008 - Processo

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  1. zeros83
     
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    Ho provato ad attendere che qualcuno arrivasse a leggerlo, ma obiettivamente è piuttosto giù nell'elenco e io sono poco paziente, quindi eccomi qui: datemi pareri sul mio unico sgorbietto! Sono impaziente!!!!!

    (Doveva esserci anche suo fratello, ma ho fatto casino con il modulo di iscrizione e me ne sono accorta solo il 25 di settembre... :wacko: )
     
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  2. kccmt
     
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    CITAZIONE (zeros83 @ 28/10/2008, 12:58)
    Ho provato ad attendere che qualcuno arrivasse a leggerlo, ma obiettivamente è piuttosto giù nell'elenco e io sono poco paziente, quindi eccomi qui: datemi pareri sul mio unico sgorbietto! Sono impaziente!!!!!

    E in effetti prima di arrivare alla "P"... Se ci sarà una prossima edizione tutti racconti con titoli che iniziano per "a" (disse l'uomo che ne aveva scritti già 3 o 4 nuovi ultimamente e non ce n'era mezzo con quella lettera)... <_<

    Stilisticamente il racconto mi piace, è anche scorrevole e scritto bene, ci vorrebbe giusto qualche ritorno a capo per separare meglio le battute di dialogo nella parte centrale.
    Non sono però del tutto sicuro di aver compreso gli eventi, o per meglio dire il finale (che può benissimo essere un limite mio, come dico sempre :shifty:). Mi sono venute in mente parecchie possibilità e non sono riuscito a decidere quale sia quella giusta :huh:
     
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  3. zeros83
     
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    Spara e vediamo se hai azzeccato :P
    Comunque anche io mi son detta: prossimo giro tutti con la A... Ne ho già due (uno è lo sgorbietto non inviato) ed entrambi iniziano ben dopo la A: dho!
     
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  4. kccmt
     
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    Be', la prima impressione, in termini spicci, è che la protagonista abbia preso una colossale fregatura e in realtà sia morta lo stesso nonostante la strage. ^_^
    Ma ho l'impressione che in questa ipotesi manchi qualcosa.
     
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  5. zeros83
     
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    CITAZIONE (kccmt @ 28/10/2008, 13:32)
    Be', la prima impressione, in termini spicci, è che la protagonista abbia preso una colossale fregatura e in realtà sia morta lo stesso nonostante la strage. ^_^
    Ma ho l'impressione che in questa ipotesi manchi qualcosa.

    L'impressione è quella giusta. La protagonista è morta lo stesso ma per una fregatura molto piccola, un cavillo tecnico che ignorava (non raccontato qui per mancanza di caratteri :P). Dopotutto il Giudice le ha detto "Forse sei tu che hai sbagliato, non solo lui: troppa fiducia. o forse non hai capito bene." (tra l'altro, una maiuscola persa! dho!)

    Non so come mai quegli "a capo" manchino! :cry: Quando ho scritto c'erano, nel modulo di invio ci sono ancora, quindi… ... ... Shey, qualche aggeggio tecnologico durante la filiera si è mangiato i miei a capo! Puoi rimediare o il mio sgorbietto deve rimanere mutilo?
    Maledetta tecnologia! :P

    Edited by zeros83 - 29/10/2008, 12:05
     
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  6. Sheyraen
     
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    CITAZIONE (zeros83 @ 28/10/2008, 16:16)
    Non so come mai quegli "a capo" manchino! Quando ho scritto c'erano, nel modulo di invio ci sono ancora, quindi… ... ... Shey, qualche aggeggio tecnologico durante la filiera si è mangiato i miei a capo! Puoi rimediare o il mio sgorbietto deve rimanere mutilo?
    Maledetta tecnologia! :P

    Confermo che gli a capo non ci sono, Zeros.
    Pur concordando con te che la maledetta tecnologia a volte giochi brutti scherzi, oltre a essere maledetta in questo caso dovrebbe essere anche un bel po' perversa a mantenerne alcuni e sceglierne altri da togliere.
    Ho controllato riga per riga e purtroppo non vi è errore tecnico.

    Al di là di questo dettaglio, ho letto il racconto anche io.
    Sono indecisa perché in effetti la storia c'è, il finale anche.
    Forse c'è troppo dialogo e poche immagini.
    La prevalenza del dialogo all'interno di un testo sminuisce (o maschera) le capacità narrative.
    La protagonista la si "vede" solo un po' in principio, quando tende i muscoli e serra i pugni, ma il lettore non ha mai modo di farsi un'immagine mentale precisa.
    D'effetto il finale, anche se un lettore attento ha già modo un pochino prima di comprendere dove si andrà a parare.
    Lo stesso Giudice si comporta in modo ambiguo e perverso...

    Segnalo invece una cosa: attenzione alle ripetizioni.


    inutili contadini dalla vita opaca e inutile

    Ed è proprio in uno dei pochi tratti non dedicati al dialogo. Questo fa accrescere il sospetto che, nel momento in cui si passa alla narrazione, le parole o l'ispirazione vengano a mancarti.

    Le parole "ragazzina", "sacerdote", "ucciso", "sacrificio" si ripetono troppo. Il racconto ne avrebbe guadagnato in movimento e ricchezza se avessi usato qualche sinonimo ogni tanto.


    PS: la prossima volta li pubblico in ordine di nome dell'autore... e la volta dopo in ordine di cognome... vi farò impazzire :lol:
     
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  7. zeros83
     
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    CITAZIONE (Sheyraen @ 28/10/2008, 18:49)
    CITAZIONE (zeros83 @ 28/10/2008, 16:16)
    Non so come mai quegli "a capo" manchino! Quando ho scritto c'erano, nel modulo di invio ci sono ancora, quindi… ... ... Shey, qualche aggeggio tecnologico durante la filiera si è mangiato i miei a capo! Puoi rimediare o il mio sgorbietto deve rimanere mutilo?
    Maledetta tecnologia! :P

    Confermo che gli a capo non ci sono, Zeros.
    Pur concordando con te che la maledetta tecnologia a volte giochi brutti scherzi, oltre a essere maledetta in questo caso dovrebbe essere anche un bel po' perversa a mantenerne alcuni e sceglierne altri da togliere.
    Ho controllato riga per riga e purtroppo non vi è errore tecnico.

    Boh, io ti ho mandato il modulo per come ce l'ho io... Ma comunque, non morirò per degli a capo svampati (siano state le mie ditine a farlo o un disguido tecnico).

    CITAZIONE (Sheyraen @ 28/10/2008, 18:49)
    Forse c'è troppo dialogo e poche immagini.
    La prevalenza del dialogo all'interno di un testo sminuisce (o maschera) le capacità narrative.
    La protagonista la si "vede" solo un po' in principio, quando tende i muscoli e serra i pugni, ma il lettore non ha mai modo di farsi un'immagine mentale precisa.

    Lo so, ma 500 parole mi han costretta a ridurre le immagini al minimo storico! Il mio ragazzo mi dice sempre che descrivo poco :P , qui ho potuto descrivere ancora meno. <_<

    CITAZIONE (Sheyraen @ 28/10/2008, 18:49)
    Segnalo invece una cosa: attenzione alle ripetizioni.
    inutili contadini dalla vita opaca e inutile
    Ed è proprio in uno dei pochi tratti non dedicati al dialogo. Questo fa accrescere il sospetto che, nel momento in cui si passa alla narrazione, le parole o l'ispirazione vengano a mancarti.

    Lì la ripetizione è voluta, per Kilune quelle persone erano l'inutilità personificata e non mi è venuto in mente un altro modo per rafforzare il concetto :P. Si accettano suggerimenti costruttivi.
    Quanto alle altre ripetizioni, credo che alcune siano effettivamente un mio problema, altre sono frutto di una scelta: sacrificio è una scelta consapevole, quello è stato un sacrificio, che poi sia una strage è stato solo "un incidente".
    Ucciso ricorre molto, vero: ma aborro certi sinonimi (Eliminato: e che sei, l'Eliminatore? Soppresso: con iniezione letale o staccando le macchine?) e gli altri li trovavo inadatti al contesto e al personaggio. Caso a parte per ammazzare, che mi fa pensare a Munchkin (Ammazza che mazza...)

    CITAZIONE (Sheyraen @ 28/10/2008, 18:49)
    PS: la prossima volta li pubblico in ordine di nome dell'autore... e la volta dopo in ordine di cognome... vi farò impazzire :lol:

    Lol! Ok, per il cognome sono abbastanza in alto, per il nome no... Mmmm, e se nel frattempo mi cambio nome e cognome in Anastasia Abbiati? :P
     
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  8. kccmt
     
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    CITAZIONE
    Lol! Ok, per il cognome sono abbastanza in alto, per il nome no... Mmmm, e se nel frattempo mi cambio nome e cognome in Anastasia Abbiati?

    Resta sempre il rischio della pubblicazione in ordine decrescente, LOL!
     
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  9. Sheyraen
     
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    Massacrare
    Sterminare
    Trucidare

    E volendo ci sono anche le parafrasi.
    Non farti condizionare però quando scrivi. Devi sentire il ritmo del racconto, il suono delle parole deve accordarsi come musica e chissenefrega se certi termini sono usati in Munchkin :D

    Questo il mio parere.

    Quanto al "inutile contadino dalla vita inutile", volendo stressare un concetto, sottolineandolo maggiormante, bisogna sottolineare... che si sta sottolineando :D
    Mi spiego meglio con un esempio:

    "Inutile contadino dalla vita ancora più inutile".
    Allora è chiaro che la ripetizione è voluta, altrimenti il dubbio rimane.
    Oppure:
    "Inutili contadini.
    Inutili vite."
    Così, andando a capo, è chiaro che si tratta di una ripetizione voluta.

    A me comunque piace usare la ricchezza del nostro vocabolario e credo che il testo non avrebbe perso nulla se ci fosse stato un
    "Inutile contadino, dalla vita vuota e spenta" (o dimenticata, o nulla, o evanescente,... potrei perdermi a elencarli).

    Naturalmente hai il tuo stile. Io ti dico solo l'impressione di uno dei tanti lettori ^_^
    Fanne l'uso che vuoi e scegli quello che pensi ti possa essere utile, scartando il resto.

    PS: la storia degli "A capo"... ricontrollando per l'ennesima volta, ne ho rilevato uno solo che mi è sfuggito (e di cui chiedo scusa), dopo la parola "necessario".
    Ho già corretto.
     
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  10. Feri Alstor
     
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    Ciao, scusa :blush: , prendi quello che dico come mera indicazione, perché in sole 500 parole tante ripetizioni non sono proprio belle, a meno che, come affermi tu, non siano volute per sottolineare certi passi: inutile come insulso, vacuo, vuoto, vano, piatto, meschino, miserrimo.

    Quanto all'uccisione, magari potevi mettere qualcosa che suggerisse come erano state "fatte fuori" le vittime senza ricorrere a perifrasi con cui avresti necessariamente superato il limite, e quindi sgozzato, sventrato, trucidato, decapitato, assassinato, scannato, strozzato, al limite dilaniato; se fossimo in un racconto fantascientifico potrei aggiungere disintegrato, annichilito, distrutto, sbriciolato, polverizzato, ma il fantasy mi limita parecchio! Santo cielo, no, non leggo racconti horror dalla mattina alla sera... image

    Il racconto mi è piaciuto: è uno di quei casi in cui il finale ribalta il punto di vista, da carnefice a vittima. Comunque, con pochi tratti hai descritto il giudice, o almeno io me ne ero fatta un'idea.

    Baci

    Feri
     
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  11. kccmt
     
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    A dire il vero io non ho badato molto alle ripetizioni proprio perché mi sembravano rafforzamenti voluti (un po' come se la protagonista stesse continuando a ripetere a sé stessa la medesima giustificazione), considerando che per lo più la parte narrata non viene da un narratore esterno ma da una riflessione indiretta della protagonista stessa.
     
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  12. zeros83
     
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    CITAZIONE (kccmt @ 29/10/2008, 13:36)
    CITAZIONE
    Lol! Ok, per il cognome sono abbastanza in alto, per il nome no... Mmmm, e se nel frattempo mi cambio nome e cognome in Anastasia Abbiati?

    Resta sempre il rischio della pubblicazione in ordine decrescente, LOL!

    Vero… Non c’è soluzione! Sono condannata ad essere letta sempre per ultima <_<
    CITAZIONE (Sheyraen @ 29/10/2008, 13:42)
    Non farti condizionare però quando scrivi. Devi sentire il ritmo del racconto, il suono delle parole deve accordarsi come musica e chissenefrega se certi termini sono usati in Munchkin :D

    Lo so e ci provo, a non farmi condizionare, ma se un termine mi “schifa”, indipendentemente dalla ragione, proprio non riesco a usarlo e quindi ammazzare è una parola che uso pochissimo quando scrivo :P. E soprattutto, devo sentire che è la parola giusta per il personaggio e per il momento della storia. È per questo che sono nate le mie ripetizioni :P
    Grazie a tutti per i suggerimenti sulla ripetizione di “inutile” :)
    CITAZIONE (Sheyraen @ 29/10/2008, 13:42)
    A me comunque piace usare la ricchezza del nostro vocabolario

    A me invece a volte infastidisce, perché non sempre quello che appare un sinonimo ha lo stesso significato: a volte ha delle sfumature così diverse, dei sottointesi assolutamente incompatibili col resto… Prendi i sinonimi di sacerdote (più sotto): useresti mai “reverendo” per il sacerdote di un dio pazzo che ama far sgozzare la gente per sollazzarsi? Non credo... :P
    CITAZIONE (Sheyraen @ 29/10/2008, 13:42)
    Naturalmente hai il tuo stile. Io ti dico solo l'impressione di uno dei tanti lettori ^_^
    Fanne l'uso che vuoi e scegli quello che pensi ti possa essere utile, scartando il resto.

    Beh, l’idea di un confronto creativo è proprio questa e ti garantisco che tutto questo confrontarsi mi piace e mi è molto utile. :)
    E sono lieta che almeno uno degli a capo perduti sia tornato a casa ;) il racconto ringrazia :)

    CITAZIONE (Feri Alstor @ 29/10/2008, 13:47)
    Ciao, scusa :blush: , prendi quello che dico come mera indicazione

    Tranquilla, non mi offendo visto che dai suggerimenti costruttivi e soprattutto visto che lo sgorbietto ti è piaciuto! :D
    Quindi grazie anche a te per i suggerimenti per il problema inutilità e uccisioni :) (una questione che infervora gli animi! O.O wow!)
    Rimango però convinta, nonostante le vostre molteplici proposte, della scelta del verbo uccidere e derivati. Nessuna delle proposte mi soddisfa a pieno (incontentabile!) in quanto non del tutto adatte alla situazione. La proposta di Feri di suggerire, nel verbo, le modalità di morte non è male ma ci dovrei lavorare su un po’… nessuna è pienamente rispondente, a parte, forse, scannato, ma visto che (come ha capito e sottolineato Kccmt) si tratta dei pensieri e delle giustificazioni della protagonista… no, non credo che Kilune vi avrebbe pensato come a scannamenti!
    Tra l’altro uccidere e derivati si ripetono ben 5 volte in 495 parole: pensavo peggio!

    CITAZIONE (kccmt @ 29/10/2008, 16:03)
    un po' come se la protagonista stesse continuando a ripetere a sé stessa la medesima giustificazione

    Esattamente: è bello vedere di essere riuscita a farmi capire! :)

    Mie elucubrazioni di ieri pomeriggio sulle ripetizioni (sono logorroica, lo so :badmood: ):
    Parole sacrificio e verbo sacrificare: 2 volte
    Ragazzina: 3 volte
    Sacerdote: 3 volte
    La ragazzina quello è: donna è errato, bambina è errato, giovinetta sa di Pascoli, ragazza è inadatto
    Per sacerdote: le alternative proposte da Word sono: prete, religioso, ecclesiastico, padre, reverendo, pastore, prelato, ministro di culto. Quelli proposti dal mio dizionario dei sinonimi sono prete, ministro di un culto, religioso e ecclesiastico. Neanche uno adatto al caso…
    Per il sacrificio e il sacrificare, le alternative sono altrettanto bruttarelle (offrire; fare sacrificio; immolare; atto di offerta; cosa sacrificata, offerta, consacrata; immolazione; offerta; olocausto).
    :badmood: Odio dare inutilmente la caccia ai sinonimi! :badmood: :P
     
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