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kccmt.
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Questo racconto mi lascia indeciso.
Buono stilisticamente, non mi convince del tutto come trama e sviluppo. La parte iniziale ha un suo senso per ambientare la storia, ma probabilmente si poteva evitare l'intero dialogo (che peraltro trovo, personalmente, poco realistico) e riassumerlo come narrazione indiretta, risparmiandosi l'effetto di spezzatura, che mi lascia perfino un po' in dubbio sul fatto che il protagonista della prima parte sia lo stesso della seconda.
Ci sono diversi refusi sparsi qua e là nel testo. -
zeros83.
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Anche secondo me il dialogo è poco realistico: nessuno parla così al telefono con un conoscente o amico.
E sono d'accordo sullo spezzare la narrazione che poteva essere evitato, migliorando il racconto.
Un paio di cose sono scritte maluccio:
- le torce sul ponte non possono fendere l'oscurità se ancora non è arrivata...
- "sulla destra era issata una lunga spada dall’elsa crociata" è bruttino anziché no... precisare che l'elsa è crociata non era strettamente necessario, e il fatto che il tizio giri con la spada issata su una spalla sola... non capisco se è perché la spada è uno spadone non portabile al fianco o se è perché fa il figo... o è per un'altra ragione? Boh!.